evviva
evviva
evviva me
evviva
l’amore
e l’amato
sotto
il sole
evviva
evviva
un cazzo
mi hai
preso
al lazo
immersa
in una
coltre
anonima
di nebbia
e gas nervino
mi son
sentita
un burattino
riversa
su me
stessa
gigantessa
oppressa
poi un dì
un faro
di cera
mi ha dato
la notizia
vera
ma son
Cassandra
veggente
nessun
mi crede
in questa
sede
vago
in cerca
d’aiuto
col cappio
al collo
segno
del tuo
sputo
in ammollo
pressata
stressata
dentro
al tuo
controllo
crollo
ma non
mollo
è viva
l’infida
disfida
la tastiera
è pronta
per
l’ennesima
bufera
non ti temo
sparuto
alieno
eccoti qui
il mio
nuovo
remo
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