venerdì 2 maggio 2014

due cose su di me

[for the English version of this, please click here.] 
Sono una storica della danza indipendente.

Sono anche una storica culturale (letteratura, cultura, studi di genere), un'insegnante di lingue (inglese, italiano, spagnolo), una traduttrice (principalmente dall'inglese all'italiano), una fumettista autodidatta, una blogger e un'attivista.
Rosella Simonari, foto M.T. De Roberto.
Sono stata docente a contratto del corso di “Danza e mimo” presso l’Università degli Studi di Macerata (2003-2007). Ne 2012 ho terminato un dottorato di ricerca presso la University of Essex, Inghilterra, con una tesi su Letter to the World di Martha Graham supervisionata da Marina Warner (www.marinawarner.com). Passo antecedente a questo è stato il conseguimento di un Master presso la stessa università, con uan tesi su due adattamenti in danza di Carmen.
Dopo aver conseguito la laurea in lingue presso l’Università di Macerata nel 1999 con Marina Camboni (http://docenti.unimc.it/docenti/marina-camboni), mi sono trasferita a Londra dove ho proseguito gli studi post lauream presso il centro di danza contemporanea Laban (ora TrinityLaban), seguendo il Dance Research Programme (2000) e insegnando italiano in scuole come il Croydon College e il CityLit. Nel luglio del 2002 sono tornata in Italia per motivi familiari e ho deciso di restare insegnando inglese e spagnolo come insegnante privata e supplente nelle scuole pubbliche. nonostante questo ho continuato a viaggiare spesso in Inghilterra per continuare a lavorare ai miei progetti di ricerca frequentando appunto il Master e il dottorato come studente part-time.  
Nel settembre 2003 ho seguito un corso avanzato in “Women’s Studies” presso la NOISE Summer School dell'Università di Utrecht, Olanda, capeggiato dalla filosofa Rosi Braidotti (www.rosibraidotti.com). Nel gennaio 2006 ho terminato un Master’s Degree presso la University of Essex, con una tesi sulla figura di Carmen nella danza. Nel 2006 ho iniziato una ricerca sul danzatore-pittore marchigiano Alberto Spadolini, ricerca che è tuttora in corso. 
Nel 2008 e 2009 ho partecipato con tre brevi saggi (si veda qui) al dibattito sulla New Italian Epic inaugurato dal saggio di Wu Ming 1. Nel settembre 2011 ho collaborato all’organizzazione del festival letterario LaTerrazza letteraria (edting della lettura-performance bilingue de The Good Lion di Ernest Hemingway e presentazione dei libri, in presenza degli autori, Ogni cosa al posto giusto di Alessandro Morbidelli e Almanacco dei giorni migliori di Fabio Rizzoli), a cura di Giuseppina Brunori, Librerie Labotto, Jesi (Ancona).

Ho presentato interventi a conferenze in Italia, Svezia, Olanda, Inghilterra, Scozia, Stati Uniti e Spagna. Ho pubblicato saggi e articoli in inglese, italiano e spagnolo prevalentemente su Martha Graham, Carmen e Alberto Spadolini. Ho organizzato diversi eventi legati alla danza, come conferenze, laboratori, incontri e lezioni spettacolo. Mi avvalgo degli strumenti critici degli studi di genere e degli studi di storia culturale oltre che degli studi in danza. In particolare sono interessata al rapporto fra danza, cultura e letteratura.

Sono attualmente membro della Society for Dance Research (SDR, www.sdr-uk.org). Collaboro in italiano con la rivista Leggere Donna (www.tufani.net) e in inglese ho collaborato per dieci anni con il sito www.ballet-dance.com.
 
Roberto Lori nella lezione spettacolo di Simonari su Spadolini, foto M.T. De Roberto.
Oltre a questo, gestisco altri quattro blog:

È in italiano e si concentra sulla storia della danza in modo più ortodosso rispetto a questo blog, con articoli, recensioni, notizie ecc.
 
www.adancehistory.blogspot.com
E’ in inglese ed esiste dal 2012. E' una specie di alter ego del blog precedente, ma non vi inserirò sempre e solamente le traduzioni che appaiono qui.

Esiste dal gennaio 2014 e si occupa di un nuovo metodo che sto sviluppando per insegnare la lingua inglese attraverso le grandi storie della letteratura e non solo. 

E’ in inglese e italiano ed esiste dall’estate 2009. E’ nato da una costola di dancescriber.blogspot.com ed è dedicato alla striscia da me creata sulla ‘p.s.’, ossia la studiosa precaria. È il frutto ironico di uno studio che sto conducendo sul concetto di precarietà in relazione all’ambiente accademico e non solo.
Potete trovarmi anche su:
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