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in viaggio... |
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Nella vita bisogna sempre rimettersi in gioco, qualcuno dice. Ecco perchè il 2014 rappresenta per me un nuovo inizio fatto di tanti progetti che comprendono un libro (che però è ancora in fase di revisione, il titolo però posso dirlo,
Letter to the World: Martha Graham danza Emily Dickinson, frutto di più di un decennio di ricerca fra precarietà e studi matti e disperatissimi,
qui maggiori info), un progetto sperimentale di insegnamento della lingua inglese (
qui il link al blog dove trovate maggiori informazioni) e l'affaciarsi al mondo della traduzione letteraria e dello scouting (di colui o colei che scova libri interessanti non ancora tradotti e li propone alle case editrici). Il tutto all'insegna della precarietà, una condizione che vivo da anni e sulla quale rifletto da tempo (in modo particolarmente ironico,
qui).
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la Fiera... |
Ho sempre tradotto (la semplice esistenza di questo blog bilingue a modo suo, perché alcune cose sono tradotte sia in italiano che in inglese ma la maggior parte sono o nell'una o nell'altra lingua lo dimostra) ma, fino a pochi mesi fa, la traduzione non mi appassionava molto. Tradurre documenti tecnici o presentazioni di progetti magari per un Comune che ti pagherà (se ti pagherà, ci sono diverse traduzioni che ho fatto nel corso degli anni che non mi sono state pagate) l'anno del mai non è un'espereinza esattamente edificante. Ma navigo nel mondo dello 'stare tra' (lingue, linguaggi, luoghi ecc) da troppo tempo per rinunciare a questa possibilità. Nei miei studi di storia culturale, infatti, mi occupo principalmente del rapporto fra danza e letteratura che, in alcuni casi, può considerarsi una forma di traduzione (il termine giusto è adattamento, ma per ora non mi ci addentro).
L'interesse per la traduzione si è 'scatenato' durante una delle lezioni del corso di traduzione letteraria dall'inglese dello
Studio Oblique di Roma, corso bellissimo che ho frequentato lo scorso inverno (febbraio e marzo) con grande passione (eh, lo so, io nella vita dovrei fare la studente, ma vabbè). Traduzione letteraria, dunque. E scouting. Ebbene da dove si comincia? Dallo studio, certo, dalla pratica, quella sempre e poi dalle Fiere dei libri, dove si possono incontrare altri traduttori e trovare contatti con le case editrici.
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alcuni cataloghi e info... |
La mia prima Fiera in veste di traduttrice e scout è stata la
Bologna Children's Book Fair lo scorso marzo, il più importante appuntamento di letteratura per ragazzi al mondo. Riservato agli addetti ai lavori, è un pullulare di iniziative e di espositori italiani e stranieri. Sono partita con una piccola mascotte (una testa di drago di stoffa
coloratissima e un libro splendido,
Catasto Magico di Maria Corti). È stata un'esperienza molto stimolante, anche perché la letteratura per ragazzi offre un panorama vastissimo di proposte da non sottovalutare. Ho girato per gli stand, visionato tantissimi libri, visto la mostra sulla danza di cui presto parlerò
qui, accumulato un discreto numero di cataloghi di case editrici italiane e straniere, preso diversi contatti e comprato un paio di splendidi libri (anche di questi parlerò in seguito). È stato un inizio coi fiocchi!
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