Lonely Triptyc, center, 2011, di Daniele Cascone. |
ordunque ci risiamo
io parlo e scateno
un uragano
chiariamo sin d’ora
che non ogni mia parola
ha riferimenti
o messaggi
occulti
debbo lavorare che
il prossimo mese
è pieno
di sussulti
(uno forse riguarda Venezia
ma non ha nulla a che
fare
con questa incasinata
deliziafacezia)
di solito son chiara
se vengo fraintesa
non so che fare
se non ficcarmi
in una bara
stiamo calmi
che il mio arrivederci
facea riferimento
ad un futuro lontano
scevro della tensione
che ci tiene per mano
se poi non sarà possibile
pazienza
vuol dire che
diverrò di nuovo
impercettibile
presenza
ed ora spero
spero davvero
che non vi sia più
nessun mistero
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