sabato 27 marzo 2010

whale talking (6)

Sometimes you need to let the whale go
sometimes you need to make some space
create a distance
so that you can take a look from a different perspective

I am trying to see it as an organic entity
which insistently floats around me
I am looking at its structure
its frame

it is beautiful and scary
huge and fragile

5 commenti:

pass ha detto...
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Milo ha detto...

Ciao Roz!

Si percepisce il tuo timore, il voler prendere le distanze... (come mi hai risposto nel commento precedente) ma non credo sia molto possibile...

Because the whale is too beautiful and scary, huge and fragile ......

In una parola irresistibile!
;)

P.S. Molto bene per l'evento al Luna Dance Center!!! Alla via così!
(Go on!)

roz ha detto...

Ciao Milo! Hai ragione, non è possibile prendere le distanze più di tanto...è troppo parte di me, grazie, la lezione che ho fatto su Graham è stata molto interessante, a presto!

eternauta ha detto...

Roz...le distanze se possono prendere pero se il cuore rimane nel punto de partenza è un problema..viene la malinconia, che quando passa de essere un rifugio diventa un peso..però ci sta pure la malinconia del non partire..sembra contradittorio pero la contradizione forma parte della nostra vita e ci propone una sfida per decidere..è lungo questo argomento..la tua poesia e malincolica..
Hasta pronto!
Juan

roz ha detto...

Gracias Juan, hai ragione, viviamo di contraddizioni e nelle contraddizioni...e questo crea forse una tensione implosiva che però può divenire forza creativa incredibile (a proposito, quadro bellissimo!), a presto!