Inoltro questo appello di Luciana Tufani e apro questo spazio dedicato a Leggere Donna e ai libri della casa editrice Tufani per aumentarne la visibilità e dare il mio piccolo aiuto.
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Alle collaboratrici e ai collaboratori, alle/agli abbonat* di Leggere Donna
e ad amiche, amici, lettrici, lettori, simpatizzanti e a tutte le persone che sono o potrebbero essere interessate a che Leggere Donna e le edizioni Tufani continuino ad esistere
L’aumento dei costi di gestione, che non corrisponde a un aumento delle vendite ma anzi a una sempre più difficile presenza nelle librerie, rende sempre più faticoso riuscire a sopravvivere per una rivista che non gode di sovvenzioni né di entrate pubblicitarie.
In un momento in cui non rimangono quasi più voci che si oppongano alla deriva della politica ufficiale e all’indifferenza con cui la società accoglie le sempre più gravi prese di posizione contro ogni diversità, mi sembra essenziale che sopravvivano quelle poche realtà che in un qualche modo cercano di reagire a questo terribile stato di cose, se non altro per dimostrare che esiste ancora un dissenso. Per questo motivo non vorrei rinunciare proprio ora a pubblicare ma anzi vorrei impegnarmi con tutte le mie forze per la rivista e la casa editrice. In questi anni l’ho fatto al di là di quanto sarebbe ragionevole, intendo farlo ancora ma devo darmi un limite oltre al quale non posso e non devo continuare.
Gli incoraggiamenti non mi sono mai mancati, né le manifestazioni di stima. Chi collabora a Leggere Donna vedrebbe con molto disappunto la chiusura di uno spazio in cui esprimersi liberamente, le lettrici ogni volta che non ricevono la rivista scrivono o telefonano per dire che l’aspettano con impazienza e ne sentono la mancanza. Tutto questo mi fa piacere perché dimostra affetto e interesse, ma non basta. Non bastano le manifestazioni di solidarietà e gli incoraggiamenti, non bastano la stima e l’affetto.
Purtroppo ci vogliono azioni concrete. Se anche voi pensate che il mio lavoro sia utile, è il momento di dimostralo con i fatti.
Un giornale ha senso che esista se vende, se viene letto dal maggior numero di persone possibile. Lo stesso vale per i libri della casa editrice: è inutile che mi si dica che sono bellissimi se poi ben pochi li comprano, li leggono, li regalano.
È il momento di abbonarsi e riabbonarsi, regalare abbonamenti, promuovere la rivista; comperare anche i libri e regalarli in ogni possibile occasione al posto di altri regali.
Mi sono data come scadenza la fine del 2009, se i risultati saranno solo stima e incoraggiamenti dovrò rassegnarmi a prendere atto che la necessità di una rivista e di una casa editrice come le mie è solo una mia illusione. Il lavoro di questi anni mi ha dato molte soddisfazioni ma non posso continuare a indebitarmi oltre, sarebbe suicida. Ho sempre pensato che per chi scrive per Leggere Donna o per chi la legge il farlo fosse un atto politico; se mi sono sbagliata, è giusto che la consideri un’esperienza importante che mi ha dato molto ma da concludere finché sono in tempo.
L’abbonamento 2009 verrà gestito dal distributore Licosa
e costerà 35 euro per l’Italia e 45 per l’estero.
Ciascuna copia costerà 7 euro
L’aumento del prezzo è dovuto alla percentuale da lasciare al distributore. Contrariamente a quanto avveniva in passato, il distributore non invierà ugualmente le copie anche se l’abbonamento non è stato rinnovato in tempo.
È possibile rinnovare o sottoscrivere l’abbonamento anche direttamente presso la casa editrice utilizzando il cc/p 10836443 intestato a Leggere Donna
Obbiettivi per il 2009:
triplicare gli abbonamenti pagati
aumentare le vendite dei libri: chi legge Leggere Donna compri anche i libri, li regali e non li presti, in tutte le occasioni regali i libri della Tufani ed.
Luciana Tufani
2 commenti:
Penso che occorra incentivare le piccole case editrici, soprattutto in un momento come questo in cui le grandi case editrici gestiscono tutto il mercato librario e rendono impossibile agli autori sconosciuti e alternativi di decollare. Ciò vale ancor di più per le edizioni Tufani in cui persono gentili, organizzate, pazienti esperte e colte sono sempre disposte ad ascoltare donne che hanno opinioni divergenti da coloro le/i quali detengono in mano le reti del potere mediatico
Una "piccola" autrice
grazie piera, sono d'accordo con te, tengo molto alle edizioni Tufani, penso siano un piccola boccata d'aria fresca rispetto al monopolio delle grandi...
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