giovedì 18 dicembre 2008

seguita (?)

Erano le dieci passate, il treno era arrivato in orario, sarebbe tornata a casa a piedi. Lungo il viale della stazione, una macchina si fermò, un uomo abbassò il finestrino e le chiese se voleva un passaggio. "No, grazie", rispose. Continuò a camminare e presto si accorse che uno dei tipi che era con lei sul treno, stava facendo la sua stessa strada. Si salutarono. Fecero ancora una parte del tragitto insiame, poi le loro strade si divisero. Fino alla piazza principale, dove lo rivide. "Cazzo!", si disse, "Questo mi sta seguendo". Si salutarono di nuovo e notò che il tizio imboccava la strada che doveva fare lei. Si fermò ad una vetrina a pensare. I manichini la guardarono con indifferenza. Prese il cellulare e chiamò la sua amica Rosanna. "Ciao, sono Luisa, come va?", poi andò diritta al dunque. "Arrivo, ti porto io a casa", disse Rosanna. Luisa la ringraziò e diede un'ultima occhiata al tizio che quasi scompariva all'orizzonte. I manichini la guardarono con fare beffardo e Luisa fece loro la linguaccia.

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