martedì 2 dicembre 2008

l'assenza dell'orzo

Stazione Centrale di Milano, freddo, freddo freddissimo, cielo incupito e gravido di lievi goccioline. In Spagna il freddo si è fatto sentire soprattutto a Valladolid (ho rischiato il congelamento), ma il cielo mi ha sempre rivolto un saluto sereno, mai così intristito. Un orzo, quello che ci vuole è un orzo caldo, fumante e ben fatto. Bar della stazione, alla cassa chiedo un orzo e la cassiera mi dice tranquila tranquila que no hay orzo, non lo tengono più. Shock! Non ci posso credere, per una settimana ho sognato valli ripiene di orzo costellate di zattere di biscotti secchi ed ora mi ritrovo a ragionare sulla sua assenza. Che fare? "Avete il caffè americano decaffeinato?", mi risponde di sì, e allora l'assenza dell'orzo si fa più netta e si tinge di sfumature da colonialismo culinario (anche se probabimente è stato inventato in Italia). Poi in che consiste questo americano decaffeinato? In un decaffeinato 'normale' affiancato da una tazzina trasparente di acqua caliente. Wow! Bevo, bevo perché ho freddo e l'assenza dell'orzo ha reso questo mio ritorno in Italia (non la chiamerei casa, il termine casa per me ha un'accezione mobile e viaggia con me) ancora più alienante.

1 commento:

umbo ha detto...

lo sapevo da tempo che in spagna non ci fosse l'orzo. quindi capisco questa sensazione, perchè l'ho già vissuta. ma una cosa ancora peggio è che non c'è traccia di varnelli!!!
l'orzo senza varnelli è come una barca senza remi. forse è giusto così.
questo è il mio primo messaggio, è per questo che sono rimasto molto discreto. attenzione!!!!