sabato 8 agosto 2009

frutto del ventre, frutto della mente (3)

"Le prime croci risalgono al neolitico e sono state rinvenute nei luoghi sacri alla Dea (...), spesso associate all'uovo (...) che, come sappiamo, è collegato alle celebrazioni pasquali. La croce ha avuto diffusione grandissima nella religione egizia, nella quale il segno (che poi si trasformerà nella Tau dell'alfabeto greco) significa appunto vita, sia terrena che ultraterrena. Essa viene posta solitamente in mano alla divinità e nelle rappresentazioni delle dee Iside e naktiti simboleggia la rinascita felice (...). Jean Hani, nel suo saggio Il segno della croce (...), ne analizza ulteriormente il valore, che indica nella sua funzione di orientamento spazio-temporale, rappresentata dal braccio orizzontale e da quello verticale, che la rendono "axis mundi". in questo senso la croce è assimilabile all'albero, altra immagine archetipica di straordinario interesse."

Nadia Lucchesi, Frutto del ventre, frutto della mente - Maria, madre del Cristianesimo (Ferrara, Tufani, 2002), pp. 77-78.

appello Leggere Donna

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