"Difficile sarebbe stato influire sulle idee dell'orgogliosa Matilde che aveva già maturato una personalità indipendente e raggiunto la convinzione che le premesse della Riforma erano indirizzate all'avvento di una società più giusta, ma Anselmo, uomo di grande dottrina, fu per lei un maestro di sapienza, e tra loro, nonostante la differenza d'età, si stabilì una sorta di sodalizio per comunione intellettuale e di idee sul buon governo. Matilde progettava l'affrancamento dei servi della gleba, idea inattuabile nella situazione feudale, ma lei spearava nell'avvento della Riforma che avrebbe comportato l'eliminazione di quei vincoli."
Sara Zanghì, Matilde, come una leggenda (Ferrara: Tufani, 2008), p. 43.
appello Leggere Donna
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