Sul nuovo numero di Leggere Donna (luglio-agosto 2010), vi è un articolo di Clotilde Barbarulli dedicato a L'Università di Rebibbia (1983) di Goliarda Sapienza. Il titolo dell'articolo, "Tra sorellanza e inferno" (pp. 24-25) fa riferimento all'esperienza della scrittrice all'interno del carcere di Rebibbia. Qui un paio di frasi particolarmente significative:
"Goliarda Sapienza appare anomala perché esprime una resistenza soprattutto alla società esterna più che al carcere, che anzi le sembra una comunità accogliente."
"Nell'oggi, in cui il corpo è stuprato, sovraesposto, usato, pubblicizzato, strumentalizzato ed estetizzato, mentre sulle sue esperienze essenziali - dalla nascita alla morte, alla maternità - intervengono Chiesa, scienza, mercato, media, colpisce come Sapienza disseppellisca quella materia oscura di esperienza che la politica considera altro da sé: si tuffa in queste acque profonde (...) e ne risale arricchita."
appello Leggere Donna
3 commenti:
...ciao Roz... silenziosa... leggo... sempre... Jenny
Ciao Morgana/Jenny, bello risentirti, un abbraccio forte!
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