Il libro di
Anilda Ibrahimi è un viaggio all'interno della storia di una famiglia in un paesino dell'Albania. Le generazioni si susseguono, passano le guerre lascinadosi dietro morti e dolori, arrivano le rivoluzioni, i figli crescono e cambiano così come il paese stesso cambia. Fra tutti il personaggio più splendente è quello di Saba che da gallina frastornata quale viene dipinta all'inizio, diviene il pilatro della famiglia. In particolare mi ha colpito la tradizione femminile del lamento funebre che mi ricorda quella presente nella tradizione italiana.
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