"Invece stavolta lui e la mamma ce l'avevano fatta da soli, e in più la sorellina nuova era piccolina ma davvero bellissima, anche se Adriano non avrebbe mai potuto amarla come l'Anita che bellissima non era ma aveva due occhi neri "che rispecchiavano il mondo", come diceva il papà, e cioè l'inquietudine e la meraviglia, la tenerezza e il dolore e tutte quelle altre cose che i grandi chiamano sentimenti. E sembravano dire, quegli occhi, che questa dove viviamo è la terra, non ancora il cielo."
Gabriella Imperatori, Gloria Spessotto, Questa è la terra, non ancora il cielo (Ferrara: Tufani, 1998), pp. 93-94.
appello Leggere Donna
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