"Troppi letti diversi arredavano ormai la sua vita: letti di ospedale, lettini di psichiatri e psicologi, di istruttori e santoni, di fanghisti e massaggiatori. E ognuno restaurava qualcosa, perchè qualcosa si era cosnumato o rotto. (...) Ma nessuno riusciva a restituirle l'interezza che aveva provato al Bosconero. Una sola volta. Perché, finalmente lo aveva capito, il letto di ruolo era sempre vuoto, o vuoto per sempre. E gli altri, anche quelli degli sporadici compagni di sesso, erano solo mediocrissimi letti supplenti."
Gabriella Imperatori, Gloria Spessotto, Questa è la terra, non ancora il cielo (Ferrara: Tufani, 1998), pp. 93-94.
appello Leggere Donna
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