c'è un vulcano
turrito
scolpito
nella roccia solida
splendente
ammaliante
è immenso
nel suo articolare
il senso
della lava
conoscenza
del suo stare
è sensibile
oltre il visibile
e ti sa inondare
di emozioni
pozioni
come
nessuno
in questo
frattale
ogivale
è fragile
a volte
e dimentica
la sua immane
pertica
vettoriale
in grado di
affondare
il più temibile
attacco frontale
che non si arrenda
alle giravolte
dell'esistenza
circonferenza costosa
bisognosa
di ogni
sua posa
il vulcano poi
sa che c'è sempre
questo mare
estroso
coraggioso
a tratti
disastroso
pronto
all'ascolto
colto
fra le righe
del suo manto
all'abbraccio
laccio
inossidabile
inestimabile
anche in questo
crepaccio
e all'amorel'amore
che altro dire
meraviglia
alchemica
linfatica
mai lunatica
che va oltre
ogni dolore
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