Disco bambina risente dell’influenza della disco music. La febbre del sabato sera con un lanciatissimo John Travolta esce
due anni prima e la telenovela brasiliana Dancin’
Days esce nel 1978 (anche se arriva in Italia nel 1982). La canzone viene
scritta da Alberto Testa, Tony De Vita, Silvio Testi e Giorgio Calabrese e la coreografia è curata da Franco Miseria.
Il video
della sigla presenta un'interessante interazione fra uso della cinepresa e
frasi coreografiche, tanto che la dinamica della danza è spesso data proprio
dalle inquadrature e dal movimento della cinepresa.
I costumi
di Franco Laurenti sono delle tute attillate per le donne e maglietta e
pantaloni per gli uomini. Il costume di Parisi presenta delle variazioni con un pantalone solo e una manica sola a righe colorate, righe che ritroviamo
come motivo secondario nei costumi del corpo di ballo, con le donne vestite di
nero e gli uomini di bianco. Enzo Avallone, partner di Parisi, indossa un costume
quasi uguale al suo fatta eccezione per le gambe della tuta, una bianca e l’altra
a righe.
La scenografia è data da uno spazio fatto di luci al neon lampeggianti di vari colori con
pannelli e pedane luminosi. Vi è anche un piccolo palco rialzato fatto di un
materiale trasparente e suddiviso in scomparti all’interno di ognuno dei quali
vi è una strobosfera o sfera specchiata o palla da discoteca, simbolo della
disco music e fatta di tantissimi specchietti che riflettono la luce in modo
cangiante. La scelta di posizionarle dentro un palco è intrigante e inusuale.
La coreografia
in sé è fatta di gestualità a volte anche buffe di Parisi, aspetto che
contribuirà a renderla celebre anche con sigle successive come Cicale. In questo caso è il pollice
alzato a costituire una sorta di ritornello cinetico che viene ripetuto, per esempio, vicino al viso o ai fianchi. Con Avallone, Parisi danza dei passi
all’unisono standogli a fianco. Al termine del primo di questi, vi è una
presa finale. Il corpo di ballo è spesso disposto nei vari luoghi dello spazio
scenico, in alto, allo stesso livello di Parisi, eccetera. Parisi è quasi sempre
al centro della scena dato che comunque è lei a cantare la sigla e spesso si
muove tra i danzatori o all’interno di un quadro coreografico dove essi fungono
da cornice. Qui di seguito il video.
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