La mia vita è costellata
da malintesi
e non ne capisco il perché
la mia vita procede per tentativi
che puntualmente scompaiono
in un vaposoro nulla
continuate pure
a cibarvi della mia anima opaca
e a strappare morsi lancinanti dalla mia
carne viva
continuate a dilaniarmi
con silenzi assenze pietrosi
isolandomi dal vostro mondo
di splendida luce caliginosa
io continuerò a cantare il mio folle canto
d'amore
e a sperare
(verbo intriso di povera retorica,
ormai presenza imperterrita
dei miei sogni insonni)
che un po' di lieve sollievo
torni ad accarezzare queste
membra straziate e fiere.
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